AUROBINDO YOGA SADHANA
Maggio 2025
AUROBINDO YOGA SADHANA
Maggio 2025
9 Maggio 2025
Oggi in Bengala si festeggia la nascita di Rabindranath Tagore, il grande poeta indiano, Nobel per la letteratura.
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La Madre [all'epoca ancora nota come Mirra Alfassa] fra il 1916 e il 1920 visse in Giappone, dove ebbe l’occasione di incontrare Tagore in due circostanze: la prima nel 1916, quando Tagore vi si recò per un ciclo di conferenze; la seconda nel 1919, quando soggiornarono nello stesso Hotel per un certo periodo. Tagore le fece dono della propria macchina da scrivere, che è ancora custodita fra i cimeli della Madre a Pondicherry.
La Madre lo rivide poi nel 1928 a Pondicherry, quando a Tagore fu concesso, in via del tutto eccezionale, di incontrare personalmente Sri Aurobindo, che dal 24 Novembre 1926 si era completamente ritirato dalla vita pubblica.
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Uno schizzo disegnato dalla Madre l’11 giugno 1916, il giorno in cui Tagore tenne un discorso all’Università Imperiale di Tokyo: “Il messaggio dell’India al Giappone”.
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Una delle peculiarità più degne di nota del genio di Rabindra Babu [Tagore] è il modo felice e originale con cui ha assorbito l’intero spirito della poesia Vaishnava [devozionale] e lo ha trasformato in qualcosa di nuovo e di moderno, pur mantenendolo in essenza immutato. Egli ha dato all’antico spirito di religiosità emotiva e appassionata un’espressione di una ricchezza più raffinata e complessa, che dà voce a delle sfumature di sentimento più sottili e più penetrantemente spirituali rispetto a quelle che aveva conosciuto l’epoca antica, più semplice pur se profonda di cuore, del Bengala. [...]
La Poesia non è creata dall’intelletto o dall’immaginazione esteriore, ma proviene da una sorgente interiore più profonda, alla quale gli uomini non hanno modo di accedere, eccetto quando la parte divina dentro di loro si impossessa del cervello e lo rende uno strumento passivo di un’espressione il cui pieno senso il cervello stesso in quel momento non è in grado di afferrare.
Questa è la mania divina, l’entusiasmo divino che il sottile discernimento spirituale di Platone scoprì essere il vero significato di ciò che chiamiamo ispirazione. E, di questa forza inaccessibile, le migliori liriche di Rabindranath sono traboccanti.
Sri Aurobindo - Karmayogin (1909)