AUROBINDO YOGA SADHANA
Ottobre 2025
AUROBINDO YOGA SADHANA
Ottobre 2025
19 Ottobre 2025
"Sappi che il corpo (śarīra) è come a un carro, di cui l'anima (ātmā) è il signore. L'intelligenza (buddhi) ne è il cocchiere, mentre la mente (manas) funge da redini soltanto.
I sensi (indriyāṇi), si dice, sono i cavalli, mentre gli oggetti dei sensi sono i sentieri che essi percorrono."
Katha Upanishad (I. 3. 3, 4)
"Al di sopra degli oggetti dei sensi stanno i sensi stessi, al di sopra dei sensi sta la mente, al di sopra della mente sta l'intelligenza; e al di sopra dell'intelligenza sta lui, l'Essere.”
Bhagavad Gita (III, 42)
LA MENTE SENSORIA
La nostra mente si formula un'idea del mondo esterno attraverso la testimonianza che le viene offerta dai sensi. Dagli organi di senso impressioni nervose viaggiano al cervello, dove la mente le riceve e le traduce in termini mentali. La nostra mente non opera sull'ambiente materiale direttamente, ma attraverso i sensi e l'energia che viaggia nei nervi.
C'è un triplo processo: prima c'è un'impressione materiale sui sensi generata dagli oggetti (attraverso onde di luce, vibrazioni del suono, scarica di particelle, contatto), quindi questa impressione è tradotta in forma di energia e infine questa forma di energia è interpretata dalla mente in valori mentali.
Quindi la mente non tratta direttamente con la materia, ma solo con un'apparenza della materia. La mente è racchiusa dagli involucri vitale e fisico e quindi è attraverso di essi che comunica con il mondo materiale.
L'attività degli organi di senso è esclusivamente meccanica e strumentale. È la mente che alla fine vede, ascolta, annusa, gusta e sente i contatti. Quando la mente non è implicata nell'attività di percezione sensoriale, quando è distratta o assorta in qualcos'altro, non percepiamo consciamente nulla.
[...] Prima la mente sensoria, o Manas, afferra le impressioni degli oggetti stabilendo un contatto attraverso gli organi corporei. Quindi l'intelligenza, o Buddhi, lavora sui materiali raccolti dalla mente sensoria e noi costruiamo nella nostra mente un'idea del mondo materiale.
Sri Ranajit
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GLI OSCURI SENSI
Gli organi fisici di senso sono i dispositivi naturali attraverso cui un essere raccoglie informazioni del mondo materiale. I messaggi sono trasportati dagli organi di senso alla mente sensoria dalla forza vitale nervosa. Questa è la modalità adottata dal processo evolutivo sulla Terra.
I messaggi sono esaminati, registrati, elaborati e analizzati dalla mente sensoria per l’interesse vitale, mentale o spirituale. Più elevati sono l'interesse e la capacità psicologici, più un essere trae profitto da un messaggio.
Un’ape può non notare la bellezza di un fiore e un gatto non capire la modalità umana di saluto e di preghiera. Evidentemente, è l'essere che, secondo la sua capacità, vede e non gli organi corporei e nemmeno il cervello.
Quanto a sé, l'essere è una coscienza eterna che è diffusa attraverso l'incalcolabile profondità degli involucri fisico, vitale, mentale e spirituale. Quando ci identifichiamo con questa coscienza fondamentale, realizziamo la nostra vera personalità.
Per ottenere una conoscenza più profonda del mondo dobbiamo risvegliare e illuminare la nostra coscienza. Il nostro cervello gestisce solo gli aspetti più superficiali delle cose se non chiamiamo in azione l’intelligenza, l'intuizione e il potere di visione della verità. Illuminando noi stessi possiamo prendere atto dei limiti della nostra percezione sensoriale e anche correggerla e integrarla.
Possiamo anche imparare come fare a meno dell'azione dei sensi fisici e percepire le cose direttamente con la mente sensoria. La mente sensoria di per sé può ottenere una conoscenza molto più ricca e profonda della realtà, anche di cose che sono collocate al di là della portata dei nostri sensi.
Originariamente il senso è la capacità della Coscienza di sentire in se stessa tutto ciò che essa stessa ha formato. Il senso quindi è un potere originale dell'Essere. I nostri sensi e la nostra mente sensoria sono una rappresentazione di questa capacità.
Sri Ranajit