LE BASI DELLO YOGA

Non è possibile gettare delle basi nello Yoga se la mente è agitata. La prima cosa necessaria è la quiete nella mente.

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La prima cosa da fare nella sadhana è ottenere una pace e un silenzio stabili nella mente. Altrimenti puoi avere delle esperienze, ma non vi sarà nulla di permanente. È nella mente silenziosa che si può sviluppare la vera coscienza.

Una mente quieta non significa che non vi saranno affatto pensieri o moti mentali, ma che questi saranno in superficie e che tu sentirai il tuo vero essere, dentro di te, separato da essi, che osserva ma senza venir trasportato via, in grado di esaminarli e di giudicarli e di rigettare tutto ciò che va rigettato e di accettare e attenersi a tutto ciò che è vera coscienza e vera esperienza. […]

Aspira alla Madre per questa quiete, questa pace stabile della mente e questo senso costante dell’essere interiore in te che si tiene indietro rispetto alla natura esteriore e rivolto alla Luce e alla Verità.

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Per quiete della mente non intendo un silenzio completo; intendo una mente che sia libera dall’agitazione e dalla preoccupazione, stabile, serena e contenta così da potersi aprire alla Forza che trasformerà la natura.

La cosa importante è liberarsi dell’abitudine di farsi invadere da pensieri che agitano, da sentimenti negativi, da una ressa di idee, da moti di scontentezza. Questi disturbano la natura e la annebbiano e rendono difficile l’azione della Forza; quando la mente è quieta e in pace, la Forza può agire con più facilità.

Dovrebbe esserti possibile vedere le cose che in te vanno cambiate senza venirne sconvolto o depresso: sarà più facile che si realizzi il cambiamento.

Sri Aurobindo - Lettere

Nerium Oleander (doppio, bianco)

Significato spirituale dato dalla Madre:

Perfetta quiete nella mente - Una condizione essenziale per il vero progresso